Conclusi i lavori di restauro al Battistero di Bellombra
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Conclusi i lavori di restauro al Battistero di Bellombra
Bellombra
Conclusi i lavori di restauro al Battistero di Bellombra
Domenica benedizione dei lavori direstauro, messa presieduta da don Sabino Frigato, apposizione di una targa a memoria di Claudio Frigato, il sacrista prematuramente scomparso, da cui era partita l’idea del restauro
Il battistero, nella sua formaattuale è stato inaugurato nel 1856, ma il fonte battesimale, in pietra d’Istria, è sicuramente anteriore. Si può ipotizzare il XVI secolo dal momento che porta scolpita ai quattro punti cardinali un’arma nobiliare con aquila di origine estense, ipotesi corroborata dal fatto che la chiesa era giuspatronato proprio di una famiglia della nobiltà di quella città. La copertura, ora in legno intarsiato, era in origine in ferro o materiale similare. Si tratta sicuramente di un riuso. La vasca potrebbe essere stata recuperata da un edificio ferrarese, non necessariamente adibito a fini di culto, oppure potrebbe essere il fonte della chiesa originaria delle Corbole Venete che si trovava nell’attuale Panarella, poi ricostruita a Bellombra nel 1584. Il piedistallo e la colonna di sostegno, sempre in pietra d’Istria, sono aggiunte successive. Molto bello il pavimento a terrazza veneziana, datato 1870.
Conclusi i lavori di restauro al Battistero di Bellombra
Domenica benedizione dei lavori direstauro, messa presieduta da don Sabino Frigato, apposizione di una targa a memoria di Claudio Frigato, il sacrista prematuramente scomparso, da cui era partita l’idea del restauro
Il battistero, nella sua formaattuale è stato inaugurato nel 1856, ma il fonte battesimale, in pietra d’Istria, è sicuramente anteriore. Si può ipotizzare il XVI secolo dal momento che porta scolpita ai quattro punti cardinali un’arma nobiliare con aquila di origine estense, ipotesi corroborata dal fatto che la chiesa era giuspatronato proprio di una famiglia della nobiltà di quella città. La copertura, ora in legno intarsiato, era in origine in ferro o materiale similare. Si tratta sicuramente di un riuso. La vasca potrebbe essere stata recuperata da un edificio ferrarese, non necessariamente adibito a fini di culto, oppure potrebbe essere il fonte della chiesa originaria delle Corbole Venete che si trovava nell’attuale Panarella, poi ricostruita a Bellombra nel 1584. Il piedistallo e la colonna di sostegno, sempre in pietra d’Istria, sono aggiunte successive. Molto bello il pavimento a terrazza veneziana, datato 1870.
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