Un calcio del Delta Unificato?

Un calcio del Delta Unificato?

Venerdì 22 Gennaio in sala consigliare di Palazzo Tassoni erano presenti i vertici calcistici Bassopolesani.
La sezione dell'Aia di Adria, diretta da Amedeo Bordina, è infatti alla ricerca di nuove vocazioni causa mancanza di materiale umano. Gli arbitri adriesi, non troverebbero più eredi. Per trovarli si sono rivolti al mondo della politica. Le pubbliche amministrazioni di Adria e Porto Tolle, infatti, si faranno interpreti del grido d'allarme dell'Aia spedendo a casa dei giovani dai 15 ai 23 anni una lettera per invogliarli ad indossare il fischietto. Oltre ai Mainardi, presenti all'iniziativa l'assessore regionale Coppola, il sindaco Barbujani, l'assessore Simoni, il consigliere Cotalini, l'ex arbitro e consigliere provinciale Carlin, il presidente regionale Aia Bettin e il presidente dell'Adriese Frizzarin.
Il coordinatore del Pdl provinciale Mauro Mainardi lancia l'idea di una grande squadra del Delta.
Alla luce anche delle difficoltà economiche in cui versano molte società, il progetto è ineludibile. Si potrebbero unificare al momento i vivai di Adria, Porto Viro, Porto Tolle e Taglio di Po. Da qui lo spunto per far nascere un'unica grande squadra che possa puntare al professionismo».
Un percorso sicuramente non facile, viste anche le difficoltà a creare un settore giovanile unico nel territorio adriese. Ci aveva provato, senza fortuna, alcuni anni il patron della grande Arianese Lodovico Avanzi. L'ultimo a tentare questa carta era stato l'attuale presidente granata Olivo Frizzarin che aveva allacciato alcuni contatti, senza mai però che l'argomento fosse sviscerato fino in fondo, con il Delta 2000.
Percorso ambiguo si però…chissà se le tifoserie possono essere d’accordo? E le strutture? Sembra quasi un progetto utopistico ai più…